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I bambini delle quarte di Roè incontrano l’arte della fotografia
Nelle classi quarte della scuola primaria di Roè Volciano il signor Sergio Preani, papà di un alunno, molto gentilmente ha messo a disposizione le sue competenze e il suo amore per la fotografia per un interessante corso.
Perché un corso di fotografia a scuola?
Perché la televisione e internet sono un continuo susseguirsi di informazioni fotografiche che molto spesso vengono recepite dai bambini in modo passivo e poco consapevole. L’obiettivo primario è stato stimolare nei bambini la capacità di osservazione del mondo e degli altri usando la macchina fotografica come una lente d’ingrandimento sulla realtà. Un bell’esercizio per dei bambini spesso abituati a consumare e vivere gli spazi con frenesia.
Nella prima lezione teorica è stato fatto un breve cenno sulla storia della fotografia per poi passare alla descrizione dell’apparecchio fotografico ed è stato trattato il tema della composizione fotografica commentando alcune fotografie di paesaggio in modo semplice e divertente. È stato affascinante e misterioso poi realizzare una macchina fotografica “stenopeica” utilizzando una scatola di cartone annerita al suo interno e con un forellino denominato “stenope” otturato da un foglio di carta. La fotografia ottenuta con questo “marchingegno” ci ha lasciato a bocca aperta e ci ha fatto capire quanta forza e potenzialità abbia la luce.
Nella seconda lezione è stata fatta una prova pratica in camera oscura stampando alcuni fotogrammi su carta fotosensibile che, dopo essere stata impressionata nel fascio di luce dell’ingranditore, magicamente ha preso forma. Nell’ultima lezione sono state lette e commentate le fotografie fatte dai bambini.
La realizzazione di questo laboratorio si inserisce nelle linee del pensiero pedagogico del maestro Don Milani, a cui la nostra scuola è intitolata, fondato sull’idea di una “scuola del FARE”, la stessa che dovrebbe ispirare ogni nostra azione educativa e didattica.
La fotografia è un’arte; anzi è più che un’arte,
è il fenomeno solare
in cui l’artista collabora con il sole.
(Alphonse de Lamartine)