Colori in festa… e la festa continua!
Progetto artistico all’infanzia di Vobarno
Da gennaio 2016,tutti i martedì, anche i colori diventano una festa!
Per i bambini di tre anni (in “intersezione” A-B-C ): le maestre,con una maglietta colorata, una tavolozza e un cappello da artista ” Bohemienne”, si trasformano in pittrici, dando inizio ad un laboratorio “Colori in festa”. Il personaggio “mediatore” crea la “magia” attraverso la quale il bambino apprende con maggior coinvolgimento e più volentieri.
In un precedente articolo ( https://www.icvobarno.edu.it/?p=3695 ) era arrivato il colore rosso.
Dopo il “rosso arriva il “BLU”
Tra stupore ……..sorpresa …..impegno ……..gioia i bambini scoprono il colore blu.
La pasta sale colorata piace sempre tanto ai nostri alunni (un po’ meno alle loro mamme che devono lavare le felpe) che dopo aver impastato, manipolato, trasformato la loro pallina blu , con l’aiuto delle maestre e di stampini a forma di lettere, hanno realizzato l’iniziale del proprio nome.
Non servono tante parole per raccontare l’esperienza ……le immagini parlano da sole!
E poi? Come continua la storia?
La storia continua con l’arrivo del GIALLO!
Eh già! Perché questa volta è proprio arrivato !Le maestre, con il passare del tempo, perdono tante cose: i capelli, la salute, la …. giovinezza; ma non l’entusiasmo e la creatività nel proporre modalità di apprendimento che coinvolgono in modo speciale l’attenzione dei bambini…
” Io sono Giallino, io sono Giallone, io sono Gialletto: insieme facciamo un balletto.
Io corro, io salto, io ballo: insieme facciamo un bel GIALLO!”
Tre insegnanti, vestite da capo a piedi di Giallo, con l’aiuto di una piccola poesia inventata, hanno presentato il colore Giallo ai bambini di tre anni, che hanno dimostrato di gradire il piccolo spettacolo chiedendone il “bis”!
Bicchieri e cannucce gialle, hanno consentito di bere una saporita limonata.
Con la tecnica della “spugnatura” i piccoli hanno “pasticciato” con la tempera gialla.
Chissà cosa ricorderanno di questa esperienza…. sicuramente, oltre alla conoscenza del Giallo, resterà il ricordo della “passione” con cui le docenti hanno proposto l’esperienza.
Domanda: “Chissà se i nostri alunni ricorderanno i nomi dei colori o i nomi delle maestre ?”